Don Giovanni Di Palma nominato Assistente Generale

Nel giorno in cui la Chiesa Universale celebra la Natività di San Giovanni Battista, A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIA ufficializza che in data 15 Giugno 2021 è stato nominato Assistente Ecclesiastico Generale il rev. don Giovanni Di Palma. Il vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa, S.E.R. Mons. Ciro Fanelli, ha nominato don Giovanni (da tutti noi conosciuto come don Giò!) Assistente Ecclesiastico.

A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIA esprime un ringraziamento a Dio per il dono di don Giovanni e a mons. Fanelli. Carissimo don Giò, ti auguriamo fraternamente un proficuo servizio nello spezzare per noi la Parola e il Pane, guidando la nostra Associazione verso la realizzazione delle “attività formative secondo lo spirito del proprio Statuto e in piena comunione con le indicazioni pastorali”. Grazie per il servizio che così generosamente ci offri. Buona Caccia, Baloo. Buona Strada, don Giò.

A.S.C.I. riconosciuta nella Diocesi di Melfi

In data 15 Giugno 2021, Sua Eccellenza Reverendissima mons. Ciro Fanelli, vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa ha riconosciuto la presenza di A.S.C.I. Esploratori e Guide d’Italia e ne ha approvato lo Statuto.

Il riconoscimento non è solo una arida formalità o un titolo di cui andar fieri, ma è l’atto esteriore di una paterna accoglienza che mons. Fanelli ha mostrato nei confronti dell’Associazione, unendosi ai tanti Suoi fratelli nell’Episcopato: ultimo solo in ordine di tempo era stato mons. Salvatore Pappalardo, attuale Arcivescovo emerito di Siracusa.

Significativo è quanto espresso dal Presidente – Capo Scout Gennaro Limatola: “Assicurando che tutti i soci dell’Associazione Capi – Ragazzi/e in particolare i Genitori del Gruppo RAPONE I, continueranno a pregare la Madonna degli Scout e faranno maturare dei buoni frutti da questa pianta che oggi sboccia in maniera così prorompente, sia sotto il profilo Pastorale sia di quello educativo delle giovani generazioni, esprimiamo a Lei Eccellenza il nostro più vivo ringraziamento per il gesto che non è formale, ma è intrinsecamente e significativamente sostanziale”.

Per una Associazione di Scoutismo Cattolico, come A.S.C.I. Esploratori e Guide d’Italia è, essere accolti in Diocesi e poter operare in piena comunione e spirito di servizio e di obbedienza con i Pastori è assolutamente prioritario.

A conclusione del Grande Gioco #ReadySpecialOne

Carissime Squadriglie, Carissimi Equipaggi,

con la premiazione della Squadriglia Pantere (Casandrino 1) si conclude il Grande Gioco Nazionale #ReadySpecialOne che A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIA ha promosso in questi mesi. Con i vostri Capi e le vostre Capo Riparto ci eravamo posti l’obiettivo di proporre un Gioco che potesse mettervi in relazione gli uni con gli altri: grazie a voi, al vostro entusiasmo, abbiamo continuato a fare scoutismo anche in questi mesi di distanziamento sociale.

Il riscontro da parte vostra è stato forte e i video prodotti sono tutti di altissimo livello, non solo contenutistico, ma anche dal punto di vista grafico. Spero vivamente di poter presto consegnare all’Associazione una “summa” riepilogativa. E, perché no? Far sì che i lavori da voi prodotti possano essere disponibili ai Riparti, alle Squadriglie e agli Equipaggi di tutta Italia. Siete stati bravi, lo avete dimostrato!

Un plauso particolare va alla Sq. Pantere che, nonostante abbia dominato la classifica, non si è crogiolata sugli allori (è il caso di dirlo!) ed è riuscita a risolvere anche l’ultimo enigma. Ricordate?

Bene. Ecco la domanda che si celava: “Cosa c’è di più importante del giocare?”. Con i vostri Capi e Capo Riparto volevamo anche portarvi ad una riflessione sull’utilizzo spasmodico che a volte facciamo dei social e del mondo online. Speriamo che questo Grande Gioco vi abbia fatto comprendere che non tutte le avventure si possono vivere a distanza!

Ora mi congedo da voi dopo avervi fatto compagnia in questi mesi, insieme a chi si è occupato materialmente della conduzione del gioco e che ringrazio. Come già detto alla Sq. Pantere, la piattaforma di BROASIS è ora loro e potranno disporne a piacimento: potranno continuare a giocare, facendo la parte del SISTEMA oppure, molto più semplicemente, spegnere BROASIS e vivere nel mondo reale. Del resto, cosa c’è di più importante del giocare? Vivere l’avventura della nostra vita!

Squadriglie ed Equipaggi, attendete l’esclusivo adesivo del Grande Gioco Nazionale #ReadySpecialOne da attaccare sotto al vostro guidone che vi giungerà insieme all’attestato di partecipazione.

“Grazie” per quanto mi e ci avete permesso di vivere!
Buona Caccia, Buona Rotta

Pierpaolo
Commissario Nazionale per la Branca Esploratori

La Divina Scout-Media

Concorso cinematografico A.S.C.I. EGI in onore del 700° Anniversario della morte del Sommo Poeta

Carissimi Rover, Scolte, Cavalieri, Dame e Capi,
In occasione del DCC anniversario dalla morte del padre della lingua italiana, Dante Alighieri, l’A.S.C.I. Esploratori e Guide d’Italia propone a voi e ai Rover, Scolte, Cavalieri, Dame e Capi esterni alla nostra associazione un concorso cinematografico molto speciale: La Divina Scout-Media!

Se volete partecipare scaricare subito il regolamento con le pagine di iscrizione allegate qui sotto ed inviateli ad redazione.asci@gmail.com prima del 27 Giugno!

Ci vediamo prestissimo qui sul blog associativo e sulle nostre pagine social Facebook e Instagram per ulteriori novità.

A disposizione per ulteriori chiarimenti tramite la nostra e-mail vi auguriamo una buona strada!

Guglielmo – Responsabile grafico A.S.C.I. Esploratori e Guide d’Italia

La Sq. Pantere (Casandrino 1) vince il Grande Gioco #ReadySpecialOne

Sono stati necessari quattro mesi di sfide ininterrotte, tantissimi video per testimoniare le abilità messe in campo, centinaia di mail intercorse tra i Capi e le Capo Squadriglia e il famigerato, misterioso SISTEMA. Parliamo naturalmente del Grande Gioco Nazionale #ReadySpecialOne che i Capi Riparto hanno mirabilmente animato, coordinati dal Commissario alla Branca Esploratori di A.S.C.I. Esploratori e Guide d’Italia.

Alla fine, però, una Squadriglia ha svettato sulle altre giocatrici. Ed utilizziamo il femminile, non solo per una concordanza grammaticale. Si tratta infatti delle Guide della Sq. Pantere del Gruppo A.S.C.I. Casandrino 1, che con il ragguardevole punteggio di ben 430 scores, si sono aggiudicate la vittoria del Grande Gioco Nazionale. Giulia, Anna, Chiara e Rosa hanno dato prova di una grande preparazione tecnica, hanno approfondito con scrupolosità ed entusiasmo alcune tematiche, distinguendosi sin da subito. C’è da dire, infatti, che la Sq. Pantere si è sempre posizionata sul podio, guidando la Classifica Provvisoria. Lo sprint finale, con la sfida al SISTEMA, ha finalmente decretato il trionfo. Non si sono lasciate scoraggiare dalle minacce del SISTEMA, ma con tenacia ed arguzia hanno aggirato tutti gli ostacoli.

Onore al merito per tutte le altre Squadriglie e gli Equipaggi! Al secondo posto si trova la Sq. Orsi del Riparto “Brownsea” (Casandrino 1) con Antimo, Andrea, Daniele, Gabriele e Vincenzo. Il terzo piazzamento è stato conquistato dalla Sq. Pantere del Riparto “J.F. Kennedy” (Valdelsa 1).

Ma proprio mentre si stava festeggiando la vittoria, è giunto un nuovo colpo di scena! Volete sapere di che si tratta? Seguite gli ultimi aggiornamenti su https://broasis863524304.wordpress.com/

I primi quindici anni del Gruppo A.S.C.I. Casandrino 1

Lo scorso 26 Febbraio è stato celebrato il XV anno dall’inaugurazione del Gruppo Scout A.S.C.I. Casandrino I. Era il 2006, infatti, quando venne organizzato per la prima volta nel Palazzo delle Suore il Thinking Day con la partecipazione di diversi gruppi Scout della Regione Campania e in quell’occasione il Gruppo di Casandrino venne tenuto a battesimo dai numerosi Capi Scout presenti all’evento. Ora come allora sventola alta la bandiera dello Scoutismo cattolico nella nostra cittadina.
Di seguito, il video che sintetizza i quindici anni di attività.

Buona Caccia all’intera comunità del Gruppo Casandrino 1!

“Ready Special One”, il Grande Gioco Nazionale

Da mesi le Squadriglie e gli Equipaggi di A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIA sono impegnate in una sfida senza esclusione di colpi. A Gennaio, infatti, sono arrivati strani video ai Capi Squadriglia da parte di una famigerata congrega, meglio nota come “IL SISTEMA”.

Sembrava davvero bello poter usufruire tranquillamente della piattaforma virtuale che il Fondatore aveva fatto costruire, “Broasis”, per permettere agli Esploratori e alle Guide di vivere uno Scoutismo 3.0 anche in questo tempo di contagi e distanze da rispettare! IL SISTEMA ha ben deciso di mettersi di traverso e intrappolare i navigatori su “Broasis”!

Mancano pochi giorni al termine del 31 Maggio, data che il famigerato SISTEMA ha imposto per riuscire a conquistare le 5 chiavi che libereranno le Squadriglie e permetteranno al vincitore il controllo totale di “Broasis”. Ce la faranno? E quando il SISTEMA si rifarà vivo?

Buona Caccia a tutti gli Esploratori e le Guide nelle Regioni di questo Grande Gioco Nazionale!

23 Aprile 2021 – S.Giorgio

A tutti i membri di

A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIAO

Carissimi tutti.

In questo giorno speciale, dedicato a S.Giorgio martire, Patrono non solo degli Esploratori ma di tutto lo Scautismo, ho a cuore il desiderio di inviarvi queste mie poche righe per dimostrarvi tutta la mia vicinanza.

Certamente, ognuno di voi saprà chi è S.Giorgio o almeno vi sarà capitato di vederlo raffigurato da qualche parte della vostra città (in una chiesa, piazza o edificio pubblico) mentre lancia in resta trafigge un terrificante drago.

S.Giorgio, infatti, è veneratissimo in tutta Italia. E non solo!

Potranno fare strano le notizie che lo vedono tutt’oggi un Santo “tollerato” nell’Inghilterra protestante (confessione che non osserva il culto dei Santi) e sapere che nel mondo islamico è considerato alla stregua di un “profeta”.

In realtà, attorno a S.Giorgio si fa strada un certo velo di mistero.

Fa molta specie, in effetti, sapere che si sa pochissimo sulla storia e la vita di un personaggio così “apparentemente popolare”.

Cosa si conosce su Giorgio? Cosa dicono gli storici, in modo da capire se possiamo accettarlo come valido esempio non fantastico, per noi e per tutti gli Scout del mondo?

Di lui conosciamo il nome (Giorgio; ovvero il “lavoratore della terra”), il periodo ed il luogo di nascita (parliamo del 300 d.C. ed era originario della Cappadocia, attuale Turchia), dove è sepolto (a Lydda, in Palestina), che era abilissimo nella sua professione di soldato al punto da entrare a fare parte del corpo speciale dell’imperatore e che era battezzato; abbracciava perciò le fede in Cristo e per non disconoscere il suo amore a Dio, piuttosto di scendere a compromessi ha preferito il martirio.

“Compromessi”! Questa è forse la parola che, su tutte, prenderei per le nostre meditazioni personali di oggi e mi piace pensare che anche per questa capacità dimostrata da Giorgio, Baden-Powell lo scelse per metterlo ad esempio agli Scout.

Chi di noi non vorrebbe essere un poco questo “mitico” cavaliere che non ha mostrato paura, davanti a draghi o alla morte, capace di brandire un’arma potentissima (la presenza di Dio in tutto ciò che si è e si fa), talmente retto da non voler mai e poi mai cadere in compromessi nei riguardi di una Promessa? Io già mi vedo, nei miei sogni, dall’alto del mio cavallo: bello come il sole, forte come non mai, paladino della giustizia …, sì! Questo è un eroe credibile!

Cosa faccio, però, perché nella mia quotidianità il mio sogno si possa concretizzare?

Di S.Giorgio, abbiamo detto, conosciamo poco, ma: “mamma mia”! Questo poco basta!

Vedete, lo Scautismo che tanto diciamo di amare, se proposto in modo sano, dà la possibilità di mettere in pratica quotidianamente tutta l’esperienza dimostrata da Giorgio. È un bellissimo Grande Gioco all’aperto, ricco di sfide da vincere e giocare significa “partecipare”!

Oggi, nel nostro intimo dovremmo domandarci senza paura, quanti compromessi abbiamo tollerato e accettato in questo ultimo periodo che non ci hanno permesso di definirci “Scout al 101%”?

Non possiamo escludere di pensare nemmeno i compromessi che ci sono stati imposti, più o meno per il bene della collettività, nel tentativo di fronteggiare l’emergenza COVID… perché “conti alla mano, purtroppo, lo scotto di questi forzati compromessi possiamo vederli e toccarli con mano: i Gruppi Scout si sono dimezzati se non chiusi, la società pare essersi dimenticata dei giovani, moltissimi ragazzi si sono allontanati dalla gioia di uscire per stare con i loro amici, e in tante città lo Scautismo ha seriamente rischiato l’estinzione.

Ragazzi e Capi miei all’ascolto! Scout non si nasce. Si sceglie liberamente di diventarlo e una volta scelto lo si deve essere. E nemmeno cristiani si nasce. Per grazia di Dio lo si diventa e quindi poi bisogna esserlo.

Nella nostra coraggiosa scelta, noi siamo entrambi le cose: Scout e cristiani! (…ci siamo messi in un bell’impiccio, eh? …)

Quando pensiamo ad una persona che non scende a compromessi subito immaginiamo una persona leale, robusta, capace di aiutare gli altri, che sa pensare anche agli altri. Che è attiva e non che poltrisce o resta completamente segregato in casa; che sa meritarsi quotidianamente la fiducia di chi lo incontra e perciò non perde di vista il valore delle amicizie al pensiero che la normalità sia quella del doversi relazionare attraverso il digitale e il remoto. Pensiamo ad una persona equilibrata in tutto quello che semplicemente è.

S.Giorgio ci ha dimostrato, allora e per quello che ci è dato di sapere su di lui, di essere stato “Scout”. Ma non parliamo di uno Scout qualsiasi: di uno Scout cristiano. Come uno di noi!

Come avrebbe affrontato Giorgio, il drago della pandemia che abbiamo dovuto affrontare noi? Avrebbe preferito fare lievitare il suo ventre trangugiando birra e facendosi venire gli occhi rossi e i crampi alle dita a forza di smanettare con Ipad e computer o con un sorriso avrebbe continuato ad essere sé stesso e avrebbe trovato con successo una soluzione rispettosa?

Quale compromesso non avrebbe tollerato Giorgio, che invece noi abbiamo, in qualche modo, potuto sottoscrivere nei nostri atteggiamenti?

Secondo voi si sarebbe completamente allontanato dall’accostarsi alla S.Comunione e dal partecipare alla S.Messa o avrebbe fatto in modo di non accettare l’esclusione dalla vita sacramentale, che per un cristiano è sacrosanta e non può trovare scappatoie di compromessi?

Certo avrebbe trovato anche lui le difficoltà che abbiamo potuto trovare noi e certo sarebbe riuscito a rimanere per chi lo avrebbe potuto incrociare: “esempio”.

Voglio farvi una domanda ora. Secondo voi, la società di oggi (a partire dalle nostre città che tanto amiamo o dalle nostre parrocchie) è realmente disposta a puntare seriamente alla proposta dello Scautismo (come ad altre valide proposte) per rilanciare le speranze e le possibilità dei ragazzi della vostra età?

Purtroppo, io non conosco la risposta, ma credo che molto dipenderà da noi, da come dimostreremo di ESSERE PRONTI. Tutti: Castorini, Lupetti e Coccinelle, Esploratori e Guide, Rover e Scolte, Capi, di A.S.C.I. ESPLORATORI E GUIDE D’ITALIA o di qualsiasi altro credo associativo.

Dipenderà da ciascuno di noi a fare in modo che le nostre piccole comunità dove siamo presenti, come in quelle in cui potremmo un giorno portare il seme dello Scautismo, possano già da oggi puntare su di noi, ma nella certezza di una grande cosa: come S.Giorgio, anche noi non vogliamo scendere a compromessi!

Non importa se siamo grandi o piccoli. Tutti noi possiamo e dobbiamo fare la nostra parte.

Da Dio abbiamo ricevuto una Promessa e con l’aiuto di Dio abbiamo volontariamente promesso il nostro impegno come Scout e lo abbiamo fatto, affidando a Lui e Lui soltanto, la durata del nostro servizio. Possa essere corta o lunga la nostra esperienza nello Scautismo, ma che sia senza compromessi perché, ed anche il più giovane dei nostri Esploratori sa bene, abbiamo il dovere di meritare quotidianamente sul nostro onore, la fiducia del nostro prossimo, potendo contare sempre nell’aiuto del buon Dio.

Rinnovando oggi insieme la nostra Promessa, possiamo essere noi tutti coralmente uniti nella lotta contro qualsiasi drago volesse distruggere e attaccare le nostre libere scelte di vita, per uscire trionfanti dallo scontro.

Che Dio ci aiuti e ci accompagni sempre nelle nostre scelte.

Con sincero affetto e fraternamente vostro nello Scautismo

Stefano Mantovan

Commissario Generale alle Branche Maschili