E anche quest’anno è S.Giorgio e nuovamente, nel prepararmi al rinnovo della
mia Promessa con lo stesso entusiasmo della prima volta, mi spunta in cuore un
pensiero rivolto a tutti quanti, voi all’ascolto: membri di A.S.C.I. ma anche
fratelli Scout e sorelle Guide di altre appartenenze associative, Paese o
religione; nel desiderio di immaginarci realmente e per una volta l’anno
abbracciati tutti insieme senza falsità, pregiudizi o distinzioni! Ed il pensiero si
fa ancora più bello, consapevole che in molti posti del mondo tanti Scout e
tante Guide, pur non vivendo particolari momenti felici, ugualmente oggi, in
onore del nostro Patrono, in un respiro di “libertà” non demorderanno dal voler
dire con slancio il loro “Eccomi! Sono pronto!” per spendersi in quella
generosa fatica quotidiana di una Buona Azione; un gesto che altro non è che
una piccola goccia in un oceano, ma una gocciolina impagabile del
preziosissimo valore di una perla.
S.Giorgio! Certo, ne abbiamo sentito parlare, immagino… Ma ditemi la verità: voi, ai draghi, ci credete? Se
qualcuno vi si avvicinasse e vi dicesse di aver visto un drago che cosa pensereste di lui? … Difficile credere che non
lo pigliereste per matto! Lo sanno tutti! I draghi non esistono!
… Ma com’è, allora, che da moltissimi secoli si va dicendo in giro che S.Giorgio ne ha vinto veramente uno, … se
proprio non esistono?
Non penso che Baden-Powell, avesse voluto prenderci in giro scegliendo S.Giorgio come Patrono per gli Scout del
mondo se l’esempio di Giorgio fosse poco più di una burla, una storiella fantastica. Quindi?…
…ora, voglio farmi un po’ di coraggio e confessarvi un segreto: io ho visto veramente un drago! Più di uno in realtà.
Draghi piccoli come formiche ma anche di grandi come palazzi, rossi e verdi, con lingue lunghissime o che
sputavano fuoco, … e tutti avevano un solo scopo: volevano terrorizzarmi e battermi! Meglio: “desiderano più di
qualsiasi cosa battermi SEMPRE”! Hanno, infatti, una bruttissima abitudine “i draghi”: non mollano mai la presa.
Vogliono sempre vincere e cocciutamente si propongono per mettersi tra me e le mie Buone Azioni.
C’è il drago della rabbia, quello dell’ignoranza, dello stress! Esiste quello del “ci sono solo io”, quello della pigrizia,
dei vizi, della menzogna, del litigio, della maleducazione … Alle volte i draghi mi vincono, sapete, ma in altre, come
S.Giorgio, vinco io! … perché per vincere un drago lo si può fare solo con le proprie forze e i draghi, ahinoi, sanno
benissimo quanto vale una nostra Buona Azione, forse più di quanto noi possiamo immaginare. Altro che perla
preziosissima!!! Molto di più!
Una Buona Azione non può cambiare il mondo, ma lo migliora. Questo è il nostro primo impegno come Scout e
Guide, non dimentichiamolo.
Adesso, se forse mi avrete capito, non andiamo però a spargere la voce che i draghi esistono sul serio, sennò sapete
quanti ragazzi e ragazze correrebbero ad iscriversi negli Scout e nelle Guide solo per la curiosità di volerli vedere?
Nessun Gruppo o Associazione avrebbe sedi così grandi per accoglierli tutti! … facciamo che questo resti un nostro
piccolo segreto; esattamente come deve essere una Buona Azione, così nel segreto verremo ricompensati.
Che il nostro agire parli sempre per noi e la gente guardandoci possa dire “ecco uno Scout” o “ecco una Guida”
anche quando non indossiamo l’uniforme.
Con sincero affetto e fraternamente vostro nello Scautismo
Stefano Mantovan
Commissario Generale alle Branche Maschili